Lo scambio di buone pratiche è fondamentale per migliorarsi e condividere strategie ed esperienze comuni

Editoriale del Ministro Locatelli
Data 20/06/2025

Editoriale del Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli (aprile-maggio 2025)

Ho iniziato il mio mandato convinta che per essere pienamente protagonisti di un cambio di prospettiva in Italia avessimo bisogno di condividere una nuova visione sulla disabilità con i Paesi dell’Europa e del resto del mondo. Lo scambio di buone pratiche è fondamentale per migliorarsi e condividere strategie ed esperienze comuni.
In questi anni ho partecipato alla Conferenza annuale degli Stati parte della Convenzione ONU e instaurato relazioni bilaterali con numerosi Paesi. In particolare, prima e dopo lo storico G7 Inclusione e Disabilità, ho incontrato più volte i miei omologhi. Questi rapporti si sono rafforzati e sono serviti per promuovere insieme una nuova linea ministeriale anche per il prossimo G20 in Sud Africa. La presenza di temi dedicati all’inclusione, alla Persona e alla valorizzazione delle competenze, è fondamentale per accrescere l’attenzione su queste aree che sono il cuore delle politiche sociali a tutti i livelli istituzionali, e rappresentano la svolta possibile nell’inversione delle priorità: prima le Persone. 
Ho avuto l’occasione di partecipare anche al Global Disability Summit di Berlino ed è stato un momento significativo, in cui ho potuto confrontarmi sulle sfide che riguardano in particolare il tema dell’accessibilità universale, il diritto di ogni persona ad avere una vita piena e partecipata da ogni punto di vista, anche per quanto riguarda il tempo libero e ricreativo. Un panel è stato dedicato al turismo accessibile, punto di valore per i Paesi, di investimento e di opportunità per l’inclusione delle persone con disabilità. 
In questi mesi ho avuto modo anche di partecipare a un evento molto importante della Lega Araba, e di far visita ad alcune realtà in Paesi apparentemente molto lontani da noi, ma che nell’organizzazione del mondo associativo rispecchiano le energie e la determinazione dei tanti volontari che anche in Italia donano il loro tempo agli altri. A giugno sarò alla Conferenza delle Nazioni Unite dove porterò diverse realtà associative ed enti del Terzo settore a testimoniare le loro attività che mettono le persone al centro di un percorso di vita. Poi sarò a un importante evento in Armenia e, successivamente, ospiterò il ministro turco al Sociale e Disabilità con il quale abbiamo firmato un’intesa, parte del memorandum sottoscritto dai nostri Paesi. 
Ci attendono altri importanti incontri e, in particolare, a settembre lo scambio di esperienze con il Giappone, voluto dal ministro giapponese nel corso di un bilaterale avuto durante il G7 in Umbria, e che porterà alcuni ragazzi italiani in Giappone e alcuni giovani giapponesi in Italia. Sono molti i contatti in corso e sono convinta che ognuno di essi possa essere prezioso veicolo di promozione di una nuova prospettiva che mette le persone al centro del proprio Progetto di vita. Dobbiamo confrontarci con tutti per migliorare anche all’interno del nostro Paese l’attenzione e indirizzare sempre meglio la visione globale. Insieme possiamo fare di più e meglio.