DL Sostegni bis, Ministro Stefani: "Riparata ingiustizia per professionisti con disabilità"

21 maggio 2021

"Con il decreto sostegni bis abbiamo risolto la problematica dei professionisti con disabilità ai quali era stato negato il reddito di ultima istanza. In particolare, l’approvazione dell’art. 37, rimedia a una disparità di trattamento nei confronti dei liberi professionisti con disabilità, finora esclusi dalle misure di intervento e di sostegno al reddito – il cosiddetto reddito di ultima istanza – concesso all’ampia platea dei liberi professionisti ordinistici.
Nel precedente Decreto “Cura Italia”, art 44, viene istituito il “Fondo per il reddito di ultima istanza” a favore dei liberi professionisti con un reddito inferiore ai 50 mila euro, che abbiano registrato una riduzione di almeno il 33% e cessato o sospeso la loro attività professionale.
Tale indennità era quindi preclusa ai liberi professionisti che percepivano l’equivalente dell’assegno ordinario d’invalidità erogato dalle casse private.
I diversi interventi del legislatore, volti a modificare i requisiti per poter beneficiare del reddito di ultima istanza, non sono tuttavia riusciti a porre la giusta attenzione e rimedio alla disparità di trattamento.
Oggi – con l’approvazione dell’art. 37, del decreto Sostegni bis - si restituisce dignità a tutte le persone con disabilità, in particolare ai liberi professionisti non sufficientemente tutelati, che adesso possono finalmente richiedere il beneficio e affrontare con maggiore resilienza il drammatico impatto della pandemia, per un rilancio del sistema paese".
Così in una nota il ministro per le disabilità, Erika Stefani.

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